top of page

La fine delle Dalie e l'inizio degli Ellebori

  • Immagine del redattore: Andrea Marinelli
    Andrea Marinelli
  • 14 nov 2019
  • Tempo di lettura: 1 min

Ebbene ve lo confesso le mie piante preferite sono le Dalie e udite udite gli Ellebori. Le Dalie mi innamorano per la loro infinita varietà e la loro durata di fioritura che a volte può arrivare fino alle prime gelate.

Adoro anche gli Ellebori perché sono dei "pionieri" della fioritura in giardino già all'inizio dell'anno, portando i primi colori ai bordi delle aiuole, vengono anche chiamati "Rose di Natale".

Il tardo autunno e l'inizio dell'inverno sono periodi di grande lavoro per i coltivatori di entrambe le piante.



Una volta che le prime gelate hanno annerito le foglie, è tempo di estrarre i tuberi delle tue Dalie, e nello stesso istante, se il terreno non'è gelato mettiamo a dimora gli Ellebori. Nelle zone dove il freddo è clemente, possiamo lasciare le Dalie al loro posto ma pacciamate le piante con letame ben maturo, vale anche per l'Elleboro, una buona manciata di letame gli darà più forza nella fioritura. E' bene inoltre rimuovere, a momento opportuno, le vecchie foglie dalle grandi dimensioni per fare spazio a una nuova crescita vegetativa e per alleviare il rischio della macchia nera dell' Elleboro.Questa è una malattia fungina molto comune che di solito si verifica tra la fine dell'inverno e l'estate. I sintomi sono chiazze circolari marroni di materiale morto / secco su foglie e steli, che a volte cadono per lasciare le piante in modo sofferente. La



rimozione e la distruzione di materiale vecchio e infetto aiuteranno a contenere il problema e a dare più efficacia a trattamenti anti fungicida.


Antonietta


La foto di questo post è di : Annie Spratt on Unsplash

 
 
 

Commenti


bottom of page