Oleandro
- Andrea Marinelli
- 3 ago 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Leandro è un arbusto sempre verde che appartiene alla famiglia delle Apocynacee . E' di origine mediterranea e vive spontaneo sulle isole e sulle coste dell'Italia del sud. Nasce come cespuglio, alto anche 4 - 6 m, ma come esemplare adulto può assumere anche la forma ad alberello perché si spoglia con certa facilità alla base. Le sue foglie sono dure, di colore verde scuro e allungate. Alla loro forma, un po' geometrica, si contrappone quella più dolce dei fiori, la cui corolla è formata da petali saldati tra di loro, a forma di imbuto.

Ve ne sono di tutti i colori: dal tipico colore rosa, si scoprono varietà rosse, bianche, violette, arancioni e tutte le sfumature intermedie. Questa pianta cresce spontaneamente vicino al mare ed è quindi ovvio che ami i luoghi caldi illuminati dal sole, condizione che la spinge ad emettere molti fiori per un periodo lungo che può andare da maggio - giugno fino ad ottobre, se le condizioni climatiche si mantengono abbastanza miti. Teme molto il gelo intenso. Temperature vicino allo zero provocano seri danni, temperature sotto lo zero di alcuni gradi la fanno morire. Ecco perché quando si decide di piantarla in giardino, solitamente nel mese di aprile, è bene scegliere un luogo protetto dal freddo, vicino ad un muro dell'abitazione, anche se parzialmente in ombra.

L'Oleandro però ha una tempra molto forte e se le radici non sono state uccise dal freddo, non è raro vedere in primavera formarsi nuovi germogli basali che daranno vita ad un nuovo arbusto. Si sviluppa bene nei terreni fertili e ricchi di sostanza organica ma può tranquillamente crescere anche in quelli poveri, si adatta sia terreni siccitosi che umidi, purché senza ristagni idrici; in estate però non facciamogli mai mancare l'acqua. L'Oleandro è facile preda di molti insetti che si annidano sulla pagina inferiore delle sue foglie. Le cocciniglie si presentano sottoforma di piccole macchie bianche oppure nere. Per eliminarle passiamo del cotone inbevuto di alcol sulla lamina fogliare, in alternativa utilizziamo un insetticida specifico. Luglio e agosto è il periodo migliore per moltiplicare l'oleandro per talea. Se siamo in vacanza non rinunciamo a tagliare qualche rametto di oleandro delle piante più belle per farle rivivere nel nostro giardino o sul nostro terrazzo. Basterà avvolgerli in un foglio di giornale bagnato oppure conservarle in una bottiglia di plastica chiusa, in questo modo non si disidrateranno e si manterranno qualche giorno fino al trapianto. La percentuale di successo della moltiplicazione per talea è molto alta.
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