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La Ginestra

  • Immagine del redattore: Andrea Marinelli
    Andrea Marinelli
  • 11 giu 2020
  • Tempo di lettura: 2 min

Questo è il suo momento, intenso nel suo colore di fine primavera, intenso nel suo profumo inconfondibile, intenso nel paesaggio collinare con la sua presenza che non passa inosservata, è il momento della Ginestra. La primavera ci ha appena regalato fioriture uniche come quelle delle Azalee, dei Rododendri ma a completare questo caleidoscopio di colori forti manca il giallo, e solo la ginestra viene a completare lo scenario di una Primavera regale. Lei, la Ginestra è letteralmente coperta da masse di fiori come quelle del pisello, molte sono praticamente senza foglie, dando così alla pianta una delicatezza quasi simile all'erba, che contrasta con gli arbusti a foglia che gli sono vicini.



Le più popolari sono i Cytisus x praecox ,questo è il suo nome Scentifico, un piccolo arbusto che fiorisce da metà primavera con piccoli boccioli che compaiono lungo tutto lo stelo e, aprendosi, danno un profumo particolare e inconfondibile. Possiamo usare le Ginestre in molti modi: quelle più basse sono valide in contenitori, mentre nelle bordure possiamo usare piante ibride di statura più grande. Non male anche come pianta solitaria, ad esempio il CYtisus kewensis. Oppure ricreare un vero e proprio "Ginestraio" con le specie più alte dietro e avanti le ginestre più basse. Come non parlare della Ginestra del Marocco alta anche 4 m o più, con dei grappoli verticali di fiori giallo brillante con una fragranza dolce, simile all' ananas. Ne ho viste alcune, nel sud Italia fatte crescere come alberi, un pò come gli Oleandri. Le sue foglie dall'effetto setoso e dal colore grigio-verde hanno una forma simile a quelle del Laburno, tradizionalmente chiamato Maggio ciondolo, strettamente imparentati.




Poi c'è il Laburnocytisus adamii, una pianta creata innestando un C. purpureus su un Laburnum anagyroides, il risultato? un piccolo albero curioso, delizioso, ma raramente visto. Ha tre tipi di fiori che appaiono tutti allo stesso tempo: fiori viola simili a citisus, fiori gialli simili a laburno e altri fiori simili a piselli nei toni del giallo e del viola rosato. La maggior parte delle Ginestre apprezzano i terreni dei nostri giardini, anche se è meglio evitare quelli troppo acidi, garantiamo un buon drenaggio e tanto tanto sole. La potatura è bene farla dopo la fioritura riducendo la crescita dell'estate precedente di almeno due terzi. Infine è molto difficile, direi quasi nullo l'attacco dei parassiti nei confronti della Ginestra.


Andrea Marinelli

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