L'Anemone Giapponese
- Andrea Marinelli
- 10 ago 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Salve cari amici, c'è una pianta nel mio giardino, dal rigoglioso cumulo di foglie che se ne sta tranquilla per tutta l'estate preparandosi pazientemente a rilasciare un inno di fiori gioiosi e gloriosi da questo periodo in avanti, sto parlando degli Anemoni Giapponesi.

Vedere queste bellezze esuberanti che raggiungono il cielo è semplicemente paradisiaco, una presenza che non può assolutamente mancare. L'elegante fiore a forma di piattino dell'anemone giapponese è affascinante come suo cugino, il classico anemone che sboccia in primavera, lui, invece, Inizia a fiorire da metà a fine estate e può durare fino a due mesi, spesso fino alle prime gelate. L'anemone giapponese a me da una sensazione di romantico al giardino, e quando le piante si sono stabilitene posto che gli abbiamo assegnato, crescono senza troppi problemi. Gli anemoni giapponesi stanno bene in pieno sole, ma prosperano sicuramente meglio nelle zone con ombra parziale, amano un terreno sciolto e ben drenato favorendo così una crescita sana.
Ho piantato nelle loro vicinanze dei bulbi primaverili, così che quando i bulbi hanno terminato il loro ciclo di fioritura, gli anemoni giapponesi andranno a coprire le foglie appassite. Essi stanno benissimo con gli Aster, Astilbe, Rudbeckia, Salvia, e la Veronica.

A causa dei numerosi steli fioriferi che essi sviluppano, hanno bisogno di un supporto che avrà la forma di anello, più efficace rispetto all'utilizzo di pali singoli, li puoi trovare nei Garden center e una volta che le foglie saranno secche, puoi smontarli e riporli per il prossimo anno. La moltiplicazione degli Anemoni Giapponesi, avviene per divisione dei rizomi in primavera, oppure un'altro modo consiste nel prelevare talee dalle radici nel tardo autunno o all'inizio della primavera. Che dire amici, penso che abbiate capito che questo fiore è tra i miei preferiti e aspetto davvero con ansia la loro fioritura per questo 2020, magari se avete delle foto dei vostri Anemoni Giapponesi non esitate a mandarmele. Un saluto affettuoso da....
Andrea Marinelli
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