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Ginepro: piccolo tesoro in giardino

  • Immagine del redattore: Andrea Marinelli
    Andrea Marinelli
  • 16 set 2019
  • Tempo di lettura: 1 min

Buon inizio di settimana, vi parlerò oggi di una piccola conifera: Il Ginepro.Un cespuglio ben noto a tutti noi che durante le nostre escursioni abbiamo avuto l'esperienza di essere più di una volta punti dai suoi inconfondibili aghi. Il Ginepro è una specie protetta a livello nazionale, e sicuramente è un arbusto tutto da riscoprire. La sua silhouette compatta, la sua crescita lenta, la sua robustezza e la tolleranza alla siccità fa di esso un cespuglio adatto per piccoli giardini senza cura. Si presta in particolare nell'arte del bonsai.Come vediamo quindi ha tanti meriti. Molto facile e molto resistente (-29 ° C), il ginepro si accontenta di poco: basta collocarlo esporlo in pieno sole e senza competizione con altre piante. Le sue dimensioni oscillano in media tra 1 e 4 metri. Ma ciò che rende unico il Ginepro sono le bacche che andranno raccolte su di un panno quando sono rugose e quasi nere, scuotendo l'arbusto. Ma bisogna avere pazienza perché i frutti si avranno solo dopo circa tre anni. Le bacche hanno un profumo che sa di gin infatti vengono usate per preparare l'acquavite scandinava, alcune birre e, naturalmente, il gin. Usate anche in cucina per saporire lo spezzatino di coniglio, e tantissimi altri piatti anzi se conoscete le ricette vi invito a suggerirle nei commenti.

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